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Padre Antonio Intreccialagli ocd
1908 - 2000
Born in Montecompatri, Italy, 22 Dec 1908
picture taken by Massimo Lucioli (friend of) in Vasto, Abruzzo, Italy, between 1947 & 1950
1936- Lebanon Bsherri P. Antonio (first to the right) |
1940- Sicily- Military Chaplain Italian Regia Aeronautica |
1943-1945 Military Chaplain for Italian Social Republic (Rsi) |
1985- P. Antonio at dinner with his fellow soldiers (ww II survivors) |
1995-The book about P. Antonio life |
"Il Legionario di Dio" (The Soldier of God) |
Padre Antonio Intrecciatagli
1908: Born 22/12
in Montecompatri, Italy
1929: Monck nomination
1929/1940: in Apostolic mission in Lebanon
22/06/1940 – 08/09/1943: Military Chaplain for Italian Regia Aeronautica (
Sicily)
15/09/1943 – 30/04/1945: Military Chaplain for Italian Social Republic ( Rsi-
Assault Legion “Tagliamento”)
1946/1947: In Caprarola- Lazio- near Roma
1948/1958: In Vasto- Abruzzo- where with other three Monks P. Antonio built
a new Carmelitan Convent
1959/1984. New Apostolic mission in France, Turkey (Iskenderun), and Iraq (Bassora)
1985/2000: Back in Montecompatri in San Silvestro Convent
1995: P. Antonio dictate me his life memory assembled in a book “ Il
Legionario di Dio” (The Soldier of God)
2000: Died 07/01 in Montecompatri, Italy
::: Data & Photos above from Massimo Lucioli, Italy :::
Father Intreccialagli, chaplain of the Legione Tagliamento. People interested can read his story below: Ref: http://ilcovo.mastertopforum.net/-vp13515.html?sid=e7ec25c537fc0e22c6f1a42febf82890
Onore a padre Intreccialagli !!! L'APPORTO DEL CLERO NELLA R.S.I.
Su richiesta del camerata Mario Meneghini, io, Padre Antonio Intreccialagli, cappellano della la Legione d'assalto "Tagliamento" durante la Repubblica Sociale, narro quel che accadde l'8 settembre 1943, in particolare quel che riguarda i cappellani militari. Tutti i reparti delle Forze Armate Repubblicane, operanti dal settembre '43 in Dalmazia, in Istria, sul fronte occidentale e nel territorio nazionale, ebbero il Corpo Volontario dei cappellani militari. Questo Corpo eroico, idealmente capitanato dai Trentacinque Caduti in servizio o trucidati a guerra finita, da vile mano assassina, Meritò l'elogio consapevole di S.E. Monsignor Bartolomasi, Vescovo Castrense, il Quale ebbe a dichiarare nel dopoguerra: "I volontari cappellani militari della R.S.I. Furono e restano l'orgoglio dei cappellani militari italiani, per l'ineccepibile condotta morale, per il senso eroico ed assoluto di servizio nell'assistenza religiosa e spirituale dei reparti loro assegnati, per l'amor di Patria nell'assistere e sostenere il morale di una popolazione civile, sotto l'inenarrabile flagello che si abbatteva sull'intera nazione italiana". Com'è noto, erano continui i bombardamenti indiscriminati su ogni centro abitato, e non venivano risparmiati neppure i contadini intenti al lavoro dei campi. La popolazione inerme subiva senza interruzione ogni sorta di spoliazioni e di violenze da parte di formazioni partigiane, che di certo avevano bisogno di sostentarsi, e che si procuravano quanto necessitava loro depredando i civili.
E' doveroso precisare che nel periodo della R.S.I. funzionavano regolarmente gli ospedali, le scuole, i servizi annonari, tuttavia la popolazione civile era prostrata, avevano bisogno di assistenza e di sostegno per sopportare tanti inenarrabili sacrifici. Pertanto l'opera dei cappellani militari nella R.S.I. fu particolarmente valida, necessaria anzi, per contenere le conseguenze degli odii che si rinfocolavano ogni giorno di più in seguito alle efferate azioni di sterminio, alle proditorie esecuzioni effettuate dai partigiani, i quali non risparmiavano neppure donne e bambini, colpevoli di avere i loro sposi o i loro papà inquadrati nei reparti della R.S.I., per l'onore d'Italia. Potrei riferire diversi casi , estremamente crudi ,selvaggi, nei quali dovetti intervenire per limitare le conseguenze di tali azioni nefande ,evitando rappresaglie e talvolta salvando gli stessi partigiani incriminati. In questi casi, il cappellano vagliava le varie situazioni con senso cristiano, civile e fraterno, per quanto stava nella sua formazione morale e religiosa.
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Reference: Padre Antonio Intreccialagli ocd